Nel suo libro "Pensa come un monaco", Jay Shetty racconta di una lezione ricevuta da un bambino monaco di appena 10 anni.
Era in un ashram quando la sua attenzione fu richiamata dalla sicurezza e dal carisma di questo monaco bambino che stava tenendo una lezione ad un gruppo di bambini di 5 anni.
Curioso gli chiese cosa stesse facendo.
Il monaco bambino gli rispose che aveva appena tenuto la prima lezione, quella più importante. Poi a sua volta il monaco bambino chiese al suo interlocutore cosa invece avesse imparato lui nel suo primo giorno di scuola.
La risposta fu che, come ogni scolaro, anche lui aveva iniziato imparando l'alfabeto e i numeri, poi sempre più curioso gli chiese cosa invece avesse insegnato lui a quei bambini di cinque anni.
- A respirare - gli rispose.
Ancora più incuriosito Jay gli chiese il perchè di quell'insegnamento così inusuale.
- Perchè l'unica cosa che rimane con te dal momento in cui nasci al momento in cui muori è il tuo respiro - gli risponde il monaco bambino - Tutti i tuoi amici, i tuoi familiari, il paese in cui vivi, tutto questo può sparire, l'unica cosa che rimane con te è il tuo respiro. -
Poi il monaco bambino proseguì:
- Quando sei stressato cosa cambia?
Il respiro.
Quando ti arrabbi cosa cambia?
Il respiro.
Sperimentiamo ogni emozione con il cambiamento del respiro. Quando impari a gestirlo e controllarlo sei in grado di gestire qualsiasi situazione nella vita. -
Proprio ora, mentre stai leggendo, un flusso di aria entra ed esce dal tuo corpo.
Fermati un momento, chiudi un attimo gli occhi e ascolta il ritmo del tuo respiro.
Com'è?
L'aria che entra dalle tue narici, fluisce libera in tutto il tuo corpo? O rimane bloccata in qualche punto del corpo?
Capita spesso per svariati motivi di rimanere in apnea, o di avere il fiato corto, o di essere incapaci di effettuare un respiro profondo. Il guaio è che questo succede senza che neanche ce ne accorgiamo.
Respirare in modo sbagliato, pur non avendo ricadute gravi nell'immediato, sul lungo periodo danneggia la salute e soprattutto il benessere psichico.
Come spiega il monaco bambino a Jey Shetty, la respirazione giusta è una risorsa sempre a portata di mano per affrontare con serenità tutti i momenti difficili.
Respiriamo dal primo momento in cui veniamo al mondo e lo facciamo per tutta la vita, eppure non ce ne rendiamo conto. Percepiamo il nostro respiro solo quando ci manca, quando uno spavento o l'ansia ci tolgono il fiato.
Ed è in questi momenti che ci rendiamo improvvisamente conto come la regolarità del respiro sia collegata alle emozioni che ci attraversano.
Se le emozioni influenzano il respiro, sarà quindi vero anche il contrario.
"Controllare il respiro e imparare a usarlo bene - scrive Mike Maric, scienziato e campione italiano di apnea, nel suo libro "La scienza del respiro" - significa migliorare la nostra salute: saper usare il respiro in modo cosciente vuol dire fare un passo fondamentale nel raggiungimento del benessere psicofisico, nella gestione della fatica, dello stress, delle emozioni".
Tramite il nostro respiro possiamo ritrovare calma ed equilibrio in qualsiasi momento, senza farci togliere il fiato da un mondo sempre più in affanno.
Durante le sessioni individuali, quando mi accorgo che la persona con cui sto lavorando è intrappolata in un'emozione spiacevole la invito a respirare consapevolmente: - Fai un bel respirone - le dico.
Così facciamo qualche respiro profondo insieme per poi scoprire che la tecnica del "respirone" funziona sempre. "Mi sento meglio" mi sento dire nella maggioranza dei casi.
Un buon respiro profondo ossigena e rilassa corpo e mente ed elimina tossine. Di conseguenza ci fa sentire subito meglio.
Imparare a respirare bene apporta innumerevoli benefici, è facile e alla portata di tutti.
Qualche semplice esercizio eseguito con regolarità ti permetterà di utilizzare il tuo respiro per ridurre lo stress, gestire le emozioni, mantenere l'equilibrio psicofisico.
Ti suggerisco due esercizi semplicissimi, uno per accrescere la consapevolezza del tuo respiro e l'altro per recuperare energia ed equilibrio in momenti di stress.
Diventa consapevole di come respiri.
Puoi svolgere questo esercizio in qualsiasi momento, in posizione seduta o sdraiata, ti basteranno pochissimi minuti.
- Chiudi gli occhi e porta l'attenzione al tuo respiro, senza controllarlo, nè modificarlo in alcun modo.
- Poni le tue mani sull'addome e osserva se si muove. Se respiri correttamente la tua pancia si gonfia sollevando le tue mani quando inspiri. Se questo non succede probabilmente non stai respirando correttamente.
- Stessa cosa ponendo le tue mani sulle costole: la cassa toracica si espande verso l'esterno quando inspiri.
- Ora ascolta se il tuo respiro fluisce libero in tutto il corpo. Osserva l'inspirazione e l'espirazione, se tutto il tuo corpo si espande e si contrae al ritmo del tuo respiro.
L'esercizio del "respirone"
I respiri profondi rallentano il ritmo respiratorio, rilassano le tensioni e favoriscono il recupero dell'energia.
Puoi svolgere questo esercizio in qualsiasi momento, in posizione seduta, sdraiata, o anche in piedi, ti basteranno pochissimi minuti.
- Se preferisci chiudi gli occhi.
- Fai alcuni respiri profondi facendo arrivare il respiro in tutto il corpo. Osserva come il respiro profondo arriva alla pancia, espande il torace e rilascia le tensioni.
- Ad ogni inspirazione riempi i polmoni di ossigeno e ad ogni espirazione fai uscire tutta l'aria.
- Ripeti per 3 respirazioni.
Con pochi minuti dedicati al respiro tutti i giorni, ti accorgerai ben presto che respirare bene cambia la vita!
Ogni nostro respiro, ogni passo che facciamo, può essere
pieno di pace, gioia e serenità.
(Thich Nhat Hanh)
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