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  • Immagine del redattoreDaniela Grossi

Bambini: leggiamo i loro disegni e aiutiamoli con i fiori di Bach


"Lo vedo strano, irrequieto, non capisco cosa abbia fatto..."

"Non riesco più a gestirlo, è diventato aggressivo e contesta ogni cosa..."

"Dice che ha mal di pancia e non vuole andare a scuola..."

"E' una piccola peste in casa e un angioletto all'asilo..."

"Non accetta le regole, dice sempre di no a tutto..."

A volte anche per un genitore può risultare difficile capire come sta emotivamente il proprio figlio, i bisogni che non esprime, le eventuali difficoltà, le tensioni, le paure.

Allora il disegno può rivelarsi uno strumento particolarmente utile, sia per capire cosa sta succedendo, sia per aiutarlo ad elaborare eventuali difficoltà evitandogli di seppellire le emozioni dentro di sè.

Infatti quando sono piccoli si esprimono più facilmente con il disegno e il gioco, piuttosto che con le parole.

Siamo portati a credere che i bambini disegnino solo per gioco o per passatempo e spesso liquidiamo velocemente i loro disegni con un "bravo!" o "che bello!!" o a volte per giudicare o correggere: "e le mani dove sono?", "hai colorato fuori dal contorno" , "oh come hai fatto brutta la mamma!!"

In realtà ogni elemento del disegno ha un senso ben preciso.

Il disegno parla del bambino, illustra i suoi sentimenti, i suoi desideri, le sue difficoltà, le sue paure.

Se il bambino nel suo disegno inserisce il fratellino oppure no, disegna il sole o un cielo pieno di nuvole, si posiziona vicino alla mamma o al papà, la sua casetta è colorata ma priva di finestre o non appoggiata al terreno, tutto ciò ha un senso ben preciso.

il disegno racconta del bambino e di ciò che gli sta intorno, della percezione del suo ambiente familiare: come percepisce i genitori, i fratelli, i nonni.

Perchè la mamma è disegnata così grande e papà più piccolo a lato del foglio?

Perchè il fratellino appena nato non viene mai rappresentato nel disegno?

Perchè i genitori vengono disegnati così piccoli e così lontani?

Perchè papà ha mani così grandi?

E' ponendosi in ascolto del disegno che possiamo osservare e ascoltare ciò che quei personaggi disegnati dal bambino ci stanno comunicando.

Si perchè sicuramente quella mamma rappresentata con una bocca così grande sta di sicuro "urlando" qualcosa, o quel bambino disegnato senza piedi o con braccia e mani molto evidenti ci sta evidenziando una difficoltà o qualcosa che avrebbe bisogno di esprimere.

E la casetta? E l'albero? E tutti gli elementi della natura?

E quando invece ad essere rappresentati sono solo mostri o supereroi?

Tutto ha il suo significato: i bambini utilizzano il disegno per esprimere se stessi, i loro sentimenti e le loro emozioni.

Con il disegno sono capaci di dire cose profonde in modo semplice, parlandoci con un'immediatezza disarmante.

Quello che loro sentono lo rappresentano sul foglio in modo spontaneo, in maniera così veritiera che neppure le parole potrebbero esprimere in modo così dettagliato.

Il disegno è dunque uno strumento utile, semplice e immediato, per capirli quando ancora non possono dirci con le parole "mamma, papà, ho un problema", "sono preoccupato perchè vi vedo litigare", "sono spaventato", "sono geloso di mio fratello" e così via.

Quando il bambino non ha ancora la maturità per esprimere ciò che prova, nel disegno lo fa spontaneamente.

Il disegno è dunque un potente strumento per comprendere le emozioni, i sentimenti dei bambini e poterli sostenere adeguatamente nel momento del bisogno.

Leggendo i disegni dei bambini è quindi possibile:

  • Capire lo stato emotivo e come vivono nel presente.

  • Comprendere quei bisogni che non esprimono con le parole.

  • Come vivono e percepiscono la relazione familiare.

  • Individuare eventuali tensioni, paure, malesseri, conflitti.

  • Portare alla luce eventuali lacune o nodi affettivi.

Questo ci permette anche, se necessario, di intervenire in modo più mirato con i fiori di Bach.

Infatti a volte la scelta del rimedio da utilizzare può risultare difficile perchè non si riesce bene a comprendere cosa stia passando per la testa del bambino, quale stato d'animo stia vivendo, o perchè si comporta in un determinato modo.

Tutto questo e molto di più, il disegno ce lo rivela in modo semplice e immediato, facilitandoci così anche nella scelta del rimedio più adatto al bisogno del bambino.

Il disegno è anche uno strumento utilissimo per elaborare le difficoltà e vissuti traumatici.

Infatti mentre disegna il bambino elabora eventi spiacevoli, modera i suoi conflitti, allenta le sue tensioni, trasforma le sue paure.

Su carta è possibile mettere un mostro spaventoso trasformandolo con colori che lo rendono innocuo, o fare diventare più piacevole un evento vissuto come spiacevole. E' possibile colorare un'emozione rendendola buffa anzichè fastidiosa, non c'è limite alla fantasia.

Giocando possiamo aiutare i nostri bambini a liberarsi di sentimenti che li fanno star male e ad elaborare tutte quelle esperienze vissute con difficoltà.

Con il disegno abbiamo quindi a disposizione un validissimo strumento che ci permette di poter comprendere, sostenere e aiutare i nostri bambini nel loro sviluppo psicologico, sociale ed emozionale.

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