Daniela Grossi
Genitori e figli: crescere insieme con i fiori di Bach

"Sono una buona madre?", "sono un buon padre?"
Quale madre o padre non si è mai posto questa domanda?
Essere genitore è un compito entusiasmante, stimolante, e al contempo uno dei più difficili e imprevedibili, in quanto è un continuo processo di apprendimento e di duro lavoro quotidiano. Non è così semplice come essere chiamati mamma o papà, bensì significa fare tutto il possibile per i propri figli, affinchè possano in futuro divenire adulti realizzati.
Il Dr. Bach afferma che "la storia della vita è semplice come questo racconto: Una ragazzina ha deciso di dipingere un quadro con una casa in tempo per il compleanno della madre.
Nella sua mente il quadro è già finito, ella sa come attuarlo nel più piccolo dettaglio, resta soltanto di metterlo giù sulla carta.
Prende la scatola con i colori, il pennello e lo straccio, e piena di entusiasmo e felicità si mette al lavoro. Tutta la sua attenzione e interesse sono concentrati su ciò che fa, niente può distrarla dal lavoro in corso.
Il quadro è finito in tempo per il compleanno.
Con grandissima abilità ha ritratto la sua idea della casa: è un’opera d’arte perché è tutta sua, ogni pennellata è fatta per amore verso sua madre; ogni finestra, ogni porta ritratta con la convinzione che doveva essere lì.
Quand’anche possa sembrare una baracca, è comunque la più perfetta casa mai realizzata in un quadro; è un successo perché la piccola artista ha messo tutto il suo cuore e la sua anima, tutto il suo essere nel farlo.
La stessa storiella della giovane pittrice illustra come, se lo permettiamo, le difficoltà della vita possano interferire con questo successo, salute e felicità, e ci distolgano dal nostro scopo.
La ragazzina sta dipingendo indaffaratamente e felicemente quando arriva qualcuno e le dice:”Perché non mettere la finestra qui e la porta lì, e poi il sentiero del giardino dovrebbe andare così”. Il risultato della giovane sarà di perdere totale interesse nel lavoro, può darsi che continuerà, ma ora sta mettendo giù sulla carta soltanto idee altrui.
Può scocciarsi, diventare irritata, infelice o impaurita nel rifiutare questi suggerimenti o incominciare a odiare il quadro e forse strapparlo: la reazione dipenderà dal carattere della ragazzina. Il quadro finale potrebbe essere una casa riconoscibile, però sarà imperfetta e un fallimento perché è l’interpretazione dell’idea altrui e non quella della ragazzina."
Numerosi studi mostrano come limitare la spontaneità del bambino, tanto nell'aspetto cognitivo come in quello affettivo, ne condizionano lo sviluppo e la crescita, arrivando a provocare stati evidenti di malessere psicologico.
Spesso mi accorgo, quando indago sull'origine dei disagi emozionali dei bambini che vedo durante il consulto, che la causa di questi sentimenti distorti sta nel conflitto generazionale dove ogni parte lotta per imporre la sua volontà.
E' una lotta impari, in quanto, essendo più piccoli, nella maggior parte dei casi ai bambini viene imposto un criterio rigido di giustificazioni date da "chi sa di più".
Come nella storia raccontata dal Dr. Bach, spesso i genitori, imprigionati nei loro punti di vista, percepiti come gli unici possibili, non possono essere in grado di favorire l'espressione delle potenzialità del bambino e della sua individualità e unicità.
A questo proposito, Daniel Siegel, neuropsichiatra infantile, sostiene che "se nella relazione genitore-figlio non esiste collaborazione, la mente del bambino può chiudere i suoi canali di comunicazione e diventare sempre meno ricettiva ai meccanismi di apprendimento. In assenza di sintonia è estremamente improbabile che fra genitore e figlio possano avere luogo comunicazioni supportive; mentre è altamente probabile che entrambi si sentano frustrati, arrabbiati, isolati e distanti l'uno dall'altro."
Per evitare che succeda questo e per migliorare la relazione genitori-figli, i fiori di Bach, se ben utilizzati, possono diventare dei veri e propri sussidi educativi, non solo per aiutare i propri figli a crescere bene, ma anche per migliorarsi come genitori.
Crescere un figlio con l'aiuto di questi strumenti, diventa allora un'entusiasmante occasione di crescita per i genitori stessi, che si sentiranno spinti a migliorare non solo nel loro ruolo genitoriale, ma anche come individui, poichè un genitore che cresce insieme ai propri figli, favorirà lo sviluppo armonioso di una vita interiore ricca di valori e sani principi, per sè e la propria famiglia.
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