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  • Immagine del redattoreDaniela Grossi

Trova la tua strada con i Fiori di Bach


"Il nostro vero lavoro quando lo troviamo ci appartiene, ci si addice, è senza fatica, è facile, è una gioia, non ce ne stanchiamo mai, è il nostro passatempo", scrive Bach nelle sue Opere.

A queste parole, immagino già le prime obiezioni: "magari fosse così!!", "si, è proprio un bel sogno!!", "ma dove viveva Bach, a chi vuole darla a bere!! Lavorare è una gran fatica!!!"

Eppure le parole di Bach non erano quelle di un sognatore che si divertiva a filosofeggiare, bensì quelle di un uomo che amava talmente tanto il suo lavoro da dedicargli l'intera sua esistenza.

Nora Weeks, sua fedele assistente, racconta nella sua biografia che per il suo profondo bisogno di poter aiutare gli altri ad alleviare la sofferenza causata dalla malattia, il suo desiderio più grande fin da bambino, era quello di diventare medico. E con la fantasia che caratterizza l'età infantile, si immaginava una polvere dorata che usciva dalle sue mani capace di curare tutte le persone malate. Sogno che convertì in seguito nel proposito della sua vita: con le sue mani avrebbe preparato i rimedi floreali che unificavano, in un processo alchemico, l'acqua e la luce solare, alleviando la sofferenza umana.

Sicuramente il dottor Bach ha svolto il lavoro che amava, svolgendolo con tutto il cuore e con tutta la sua Anima. Proprio per questo motivo incitava anche gli altri a fare la stessa cosa, perchè quando noi ci dedichiamo a ciò che amiamo, a ciò che ci appassiona, noi realizziamo pienamente noi stessi.

Anche gli studi nell'ambito della psicologia avvalorano questo presupposto.

Mihaly Csikszentmihalyi, psicologo di fama internazionale, utilizza il termine "flusso" per indicare proprio quei momenti di piena realizzazione.

La sua è stata definita la "psicologia delle esperienze ottimali" proprio per l'importanza attribuita a queste esperienze di flusso. Csikszentmihalyi le descrive così: "è sentirsi completamente impegnati in un’attività. L’ego scompare. Il tempo vola".

Ma come e quando si produce uno stato di flusso?

Questo stato estremamente positivo si produce quando ci dedichiamo ad una attività di nostro gradimento che ci coinvolge totalmente, può essere il nostro lavoro, un hobby, uno sport.

Tutte le attività che favoriscono questa esperienza hanno in comune specifici requisiti: sono finalizzate, perchè attraverso queste attività si raggiunge un obiettivo stabilito; l'attenzione è focalizzata su un unico aspetto, a cui si rivolgono tutte le energie psicofisiche; non ci si accorge del tempo che passa, nè della fatica, perchè si svolge questa attività con gratificazione, anche se è un'attività impegnativa; si ha il pieno controllo e ci si sente padroni della situazione.

Dunque, come afferma Bach e conferma Csikszentmihalyi, quando svolgiamo un lavoro che amiamo, possiamo facilmente vivere esperienze di flusso e le riconosciamo dal fatto che l'attività che svolgiamo ci assorbe completamente, ci motiva, ci gratifica.

Nello stato di flusso ci si ritrova a fare quello che realmente si vuole con grande soddisfazione, in quanto l'esperienza di flusso è autotelica, provoca un piacere intrinseco proprio perchè ci si sente appagati dall'azione che si sta svolgendo.

L'esperienza di flusso viene invece ostacolata da scarsa motivazione, sfiducia in se stessi, preoccupazione per i giudizi e le critiche.

Risulta quindi chiaro che se stiamo svolgendo un lavoro che non ci piace, o se pensiamo di non riuscire in ciò che stiamo facendo, oppure se temiamo che gli altri critichino il nostro operato, sarà sicuramente improbabile vivere un'esperienza di flusso.

E' dunque importante riuscire ad individuare quelle attività che ci permettano di vivere lo stato di flusso e cercare di perseguirle con fiducia, perchè saranno proprio quelle attività che ci condurranno a buoni risultati e alla soddisfazione di dare maggior senso e valore alla nostra vita.

Bach ci esorta pertanto a "ritrovare i nostri ideali e quand'anche non possiamo realizzarli subito, possiamo continuare a perseverare, così il semplice cercare ci porterà conforto...Quindi se tu volessi essere contadino piuttosto che avvocato, barbiere piuttosto che autista, cuoco piuttosto che fruttivendolo, cambia il tuo mestiere, sii quello che vorresti essere, e poi sarai contento e starai bene e lavorerai con zelo e farai un lavoro più bello come contadino, barbiere o cuoco, uno stato che non avresti mai raggiunto con il mestiere di prima che non ti apparteneva. Starai obbedendo ai dettami del tuo Sè Spirituale".

Un aiuto dai Fiori di Bach:

  • Non hai ancora trovato il lavoro che ti piacerebbe svolgere? Senti di non aver ancora imboccato la tua strada? Wild Oat ti farà da bussola, indicandoti la direzione più giusta per te. E' il rimedio floreale che ti aiuta a far chiarezza e a definire i tuoi obiettivi partendo dalla tua vocazione, dai tuoi talenti, dalle tue risorse. Favorisce la determinazione necessaria a perseguire la meta, donandoti quel senso di appagamento tipico di chi conosce con certezza la propria missione di vita.

  • Sai bene cosa vorresti fare, ma temi di non riuscirci? Di non avere adeguate capacità? Non hai abbastanza fiducia in te stesso? Larch ti aiuterà a credere in te stesso e nelle tue capacità. Favorirà la capacità di riconoscere e utilizzare i tuoi punti di forza, senza farti bloccare dal timore del fallimento.

  • Vorresti fare il lavoro dei tuoi sogni, ma temi di lasciare il tuo vecchio lavoro che ti dà sicurezza? Temi il cambiamento? Nonostante il tuo desiderio sia quello di cambiare lavoro, hai paura di lasciare il vecchio per il nuovo? Walnut ti aiuterà ad andare verso quel futuro che tanto desideri, permettendoti di procedere con determinazione verso il tuo progetto di vita, senza farti influenzare dalle opinioni altrui.

"Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua."

(Confucio)

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